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Le domande più frequenti sugli inverter

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Che capacità di batterie mi serve con un inverter?

Come regola pratica si calcola che la capacità delle batterie a 12 V sia circa il 20 % della potenza dell’inverter. Per inverter a 24 V, si calcola il 10 %. La capacità delle batterie con un inverter Mass Sine 12/1200, per esempio, è 240 Ah, mentre per un inverter Mass Sine 24/1500 equivale a circa 150 Ah. La capacità batteria indicata si riferisce solo all’inverter. La potenza richiesta per altre utenze deve essere aggiunta alla precedente.

Quanta potenza assorbe un inverter?

Gli inverter a onda sinusoidale pura Mastervolt, hanno un’efficienza del 92 %, che è il massimo che si possa ottenere dalle moderne tecnologie. Se colleghi una macchina da caffè da 850 W a un inverter Mass sinusoidale puro, il consumo è pari a 850 W diviso la tensione nominale di bordo 12 V: in questo caso 70 A. Naturalmente una macchina da caffè viene utilizzata solo per periodi brevi, quindi il consumo in Ah è relativamente modesto (76 x 5 minuti = 6,5 Ah). Una regola pratica dice di dividere la potenza collegata per 10 per 12 V o per 20 per 24 V. Il dato tiene conto anche delle perdite nei cavi e nell’inverter.

E’ presente un interruttore di stand-by sull’inverter?

Sicuramente! Per quanto l’autoconsumo sia estremante basso, quasi tutti gli inverter e i combi Mastervolt sono dotati di sistemi per il risparmio energetico.Attivando la modalità Economy, si riduce il consumo dalle batterie di un ulteriore 10 %. Questa funzione richiede una regolazione dei settaggi del dipswitch/jumper, che si può anche effettuare attraverso i software scaricabili gratuitamente. La modalità ‘economy’ assicura che la tensione in uscita scenda leggermente a 208 V, il che riduce anche il consumo di energia dalla batteria. Apparecchiature con basso consumo, tipo orologi dei microonde o dei DVD, funzionano anche con tensione più basse. Con alcuni inverter è anche possibile attivare la modalità stand-by. In questa modalità l’inverter lancia impulsi a 230 V nell’ impianto per controllare le apparecchiature collegate. Appena viene riconosciuto un assorbimento, la tensione ritorna immediatamente normale per alimentare le apparecchiature. La modalità economy permette di ridurre i consumi quasi a zero.

Posso alimentare un computer con un inverter?

Certo. Tutti gli inverter sinusoidali puri Mastervolt possono alimentare un computer in sicurezza, senza il minimo rischio. In pratica l’onda sinusoidale dell’inverter è spesso migliore di quella della rete elettrica o presa da terra. Per questa ragione gli inverter Mastervolt combinati con un caricabatterie e un banco batterie, vengono spesso usati come unità di back-up in zone dove la rete elettrica è inaffidabile. Anche i computer portatili possono essere alimentati da un inverter Mastervolt.

Posso alimentare un forno a microonde con un inverter?

Qualsiasi forno a microonde può essere alimentato da un inverter Mastervolt. Considera che un microonde da 800 W consuma 1200 o 1300 W dalla rete a 230 V e quindi la potenza dell’inverter deve essere tale da gestire questo consumo. Comunque, il consumo totale della combinazione microonde/inverter è moderato: utilizzando un forno a microonde per 5 minuti, si consumano circa 12 Ah in un impianto a 12 V e 6 Ah per impianti a 24 V.

Ci sono apparecchiature che non possono essere alimentate da un inverter?

Puoi collegare quasi tutte le apparecchiature ad un inverter, con alcune eccezioni pratiche. In pratica bisogna fare molta attenzione ai dispositivi ‘energivori’, come riscaldamento elettrico o aria condizionata. Mentre l’inverter di per sé non ha problemi con questa tipologia di carichi, la capacità batteria è spesso non adeguata all’impiego prolungato di queste utenze. Apparecchiature che richiedono tempi di utilizzo breve, come lavatrici, asciugatrici o piccole piastre elettriche, vanno bene se la capacità delle batterie è sufficiente. In questi casi si consiglia di utilizzare una fonte di energia, tipo un alternatore, per alimentare in contemporanea le batterie. Considera inoltre che utenze tipo motori, pompe, aria condizionata e frigoriferi, hanno correnti di spunto che vanno dalle 5 alle 12 volte la potenza nominale. L’inverter deve essere in grado di fornire questa potenza. Gli inverter Mastervolt sono sviluppati per erogare spunti elevati all’avviamento.

Quanta corrente assorbe un inverter dalle batterie?

Dipende dalle apparecchiature collegate all’inverter. C’è un metodo semplice per calcolare quanta potenza sta usando l’inverter: per inverter a 12 V, dividi il carico collegato per 10; per inverter a 24 V dividi per 20.

Esempio: Quanto consuma un inverter con un carico di 400 W? Per un inverter a 12 V tipo il Mass 12/1200, il consumo sarà 400/10 = circa 40 Amps. Per un inverter a 24 V come il 24/1500, la soluzione corrispondente è 400/20 = circa 20 Amps. E’ importante ricordare che questa è solo un’approssimazione. Il consumo effettivo potrebbe essere inferiore dal 5 al 15 % in funzione del tipo di carico.

Che sezione di cavi devo usare?

Utilizzando il metodo descritto sopra, calcola quanta corrente l’inverter assorbe alla massima capacità (120 A nel caso di un Mass Sine 12/1200, per esempio). Considera poi 3 Amps per mm2. Nell’esempio citato si divide 120 per 3 = 40 mm2. La sezione standard più vicina è 35 mm2. Questa regola si applica a cavi di lunghezza massima pari a tre metri. Se l’inverter è più lontano dalle batterie, scegli la sezione maggiore (per esempio 50 mm2).

Un inverter richiede molta ventilazione?

Un inverter richiede poca ventilazione, normalmente due fori di ventilazione da 60 cm2 sono sufficienti. Inverter più potenti, superiori ai 1500 W, richiedono il doppio di ventilazione. Inverter che devono operare in ambienti con temperature elevate e che si presuppone debbano funzionare a pieno carico per lunghi periodi, richiedono almeno quattro volte più ventilazione.

Un inverter può funzionare in parallelo con un altra fonte di energia?

No, gli inverter stand alone non possono funzionare in parallelo con altre fonti di energia. Un Combi Mastervolt con la funzione Power Assist è la soluzione giusta se hai bisogno di più energia. Questi modelli sono in grado di compensare l’assenza di rete o generatore utilizzando le batterie. C’è necessità di installare un Masterswitch o Systemswitch quando la rete o il generatore sono collegati al sistema di bordo insieme a un inverter. La funzione del Masterswitch o del Systemswitch è quella di gestire simultaneamente più fonti di energia.

Cosa significa ‘a vuoto’?

‘A vuoto’ è la quantità di corrente che l’inverter consuma quando non ci sono carichi collegati, ma l’inverter è acceso.

Cos’è l’efficienza?

Un inverter usa una piccola parte di energia durante il processo di conversione. La differenza tra la potenza di ingresso e quella di uscita è espressa in %. L’efficienza di un moderno inverter è superiore al 92 %. Questo significa che max. 8 % viene disperso durante la conversione da corrente continua DC a corrente alternata AC 230V/50Hz. Un carico di 250 W, per esempio, richiede circa 270 W dalle batterie.

Efficienza contro potenza:

Rendement versus uitgangsvermogen

Cosa sono gli inverter a onda trapezoidale o quadra?

Gli inverter ad onda quadra o trapezoidale si trovano spesso in discount e supermarket a prezzi bassi. Questi inverter a buon mercato non possono alimentare qualsiasi tipo di carico e inoltre il loro utilizzo non garantisce la sicurezza. I moderni inverter generano una tensione alternata sinusoidale come quella erogata dalla rete pubblica, perfetta per tutti gli apparati anche i più sensibili. Gli inverter trapezoidali, detti anche a onda sinusoidale modificata, sono gli antenati dei moderni inverter. Come suggerisce il nome, essi generano una tensione di uscita sinusoidale modificata. Questa forma d’onda non è appropriata alle moderne apparecchiature. Gli inverter ad onda quadra sono i predecessori di quelli a onda trapezoidale e rappresentano la prima generazione di inverter. Anche questi non sono adatti per apparecchiature delicate.

Blokgolf of trapezium omvormer

Posso alimentare un piccolo impianto di aria condizionata con un inverter?

E’ sicuramente possibile alimentare un piccolo impianto di aria condizionata, per esempio di 4500-6000 BTU, con un inverter. E’ comunque importante ricordare di non lasciare l’aria condizionata in moto per tempi lunghi. Raffreddare la cabina prima di andare a dormire è la cosa migliore se banco batteria e inverter sono correttamente dimensionati. Ricorda anche di prestare attenzione alla corrente di spunto, che può essere fino a otto o dodici volte superiore rispetto alla corrente nominale. Un impianto di aria condizionata 6000 BTU utilizza circa 700 watt. Per un impianto 230 V questo si traduce in un consumo energetico di circa 35 ampere. Refrigerare una cabina in un paio d’ore richiede 70 Ah in un impianto a 24 V e 140 Ah in un impianto a 12 V. E’ importante quindi assicurarsi che l’inverter sia abbastanza potente per avviare l’aria condizionata; anche la batteria deve poter fornire la capacità necessaria per circa due ore.

Posso cucinare con la cucina elettrica usando un inverter?

E’ sicuramente possibile cucinare con un inverter a patto che il banco batterie sia di dimensioni sufficienti e che l’inverter sia almeno da 2 kW. Normalmente, per preparare un pranzo completo, si deve utilizzare il generatore o la rete elettrica. Accendere il generatore per scaldare una zuppa, cucinare una bistecca o un uovo, non è un bene per il generatore perché non riesce nemmeno a riscaldarsi che viene già spento. Questo non va bene per il generatore e per l’ambiente. Noi invece consigliamo di accendere una piastra con l’inverter, in modo da scaldare o preparare uno snack senza accendere il generatore. Ricorda sempre di ricaricare le batterie con l’alternatore o con il caricabatterie dopo l’utilizzo. Dopo aver utilizzato le piastre elettriche, la ricarica piena della batteria avviene attraverso il caricabatterie o l’alternatore.

Tabella di selezione inverter

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